Accettazione tacita di eredità

L’accettazione tacita di eredità è un istituto del diritto successorio italiano disciplinato dall’art. 476 del Codice Civile.

Si verifica quando l’erede, pur non dichiarando esplicitamente la propria volontà di accettare l’eredità, compie un atto che presuppone necessariamente l’intenzione di accettarla e che non potrebbe essere compiuto se non nella qualità di erede.

Caratteristiche dell’accettazione tacita di eredità

L’accettazione tacita si distingue dall’accettazione espressa perché non richiede una dichiarazione formale.

Essa si manifesta tramite comportamenti che dimostrano chiaramente la volontà di accettare l’eredità.

Ad esempio, il compimento di atti di disposizione sui beni ereditari (come la vendita o la donazione di un immobile appartenente al patrimonio ereditario) costituisce accettazione tacita, poiché tali atti possono essere realizzati solo da chi ha acquisito la qualità di erede.

Effetti dell’accettazione tacita di eredità

Una volta che l’accettazione tacita ha avuto luogo, l’erede assume tutti i diritti e gli obblighi derivanti dall’eredità, incluso l’obbligo di rispondere dei debiti del defunto.

Non è possibile, quindi, accettare l’eredità solo parzialmente o con riserva.

L’accettazione ha effetti retroattivi, il che significa che l’erede si considera titolare dei beni e dei diritti ereditari fin dal momento dell’apertura della successione.

Condizioni per l’accettazione tacita di eredità

Perché si verifichi un’accettazione tacita, è necessario che gli atti compiuti siano inequivocabilmente riferibili alla volontà di accettare l’eredità.

Non costituiscono accettazione tacita, ad esempio, gli atti di mera amministrazione dei beni ereditari o quelli eseguiti per necessità, come la denuncia di successione e il pagamento della relativa imposta o il compimento di atti di mera conservazione, vigilanza ed ammini­strazione dell’eredità ai sensi dell’art. 460 cc.

Conclusione

L’accettazione tacita dell’eredità rappresenta un importante meccanismo per garantire la continuità dei rapporti giuridici e patrimoniali del defunto.

È fondamentale, però, che gli eredi siano consapevoli degli atti che possono implicare tale accettazione, poiché una volta compiuti, l’eredità si considera accettata “puramente e semplicemente” e non è più possibile rinunciarvi o accettarla con beneficio d’inventario.

Per uleriori approfondimenti sulle questioni ereditarie, visita https://www.avvocatodanielamessina.it/category/eredita-e-successioni/ , https://www.avvocatotestamenti.it/